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Stazione di Carovilli - In attesa del treno speciale Campobasso - Roccaraso del 14.10.2012 |
E' un mondo magico dove senti l'odore dell'erba, delle traversine in legno, il crepitìo delle pietre sotto le scarpe. Dove anche l'attesa cinguetta intrepida. Si respira aria di rivelazione e scoperta.
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Stazione di Carovilli - Eleonora fotografa il binario |
Certi mondi si aprono come libri, ci cammini dentro, scrivendo le tue impressioni. E' fantastico calcare questi sipari da bambini, ancora pieni di stupore e incanto negli occhi.
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Stazione di Carovilli - Eleonora fotografi i binari aspettando l'arrivo del treno |
Allora anche una vecchia stazione su una linea abbandonata in una sperduta contea molisana può trasformarsi in una nuova Camelot.
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Stazione di Castel di Sangro - La bandiera rossa del capostazione funge da segnale di arresto e partenza dei treni |
Giochiamo a rincorrerci, giochiamo a correre dietro al treno. Giochiamo ad attraversare il tempo che si è fermato, dove ancora non tutto è perduto.
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Castel di Sangro - Eleonora gioca con la bandiera rossa del capostazione |
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Giochiamo a conquistare il far west della Maiella attraversato dal binario. Oggi è tutto nostro.
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Il treno è transitato sul viadotto di Sant'Ilario. Chiudete il segnale! |
Domani 18 settembre 2017 ricorrono i 120 anni della linea ferroviaria Sulmona - Carpinone - Isernia. Per festeggiare degnamente l'evento, Fondazione FS in collaborazione con l'Associazione "Le Rotaie" Molise ha organizzato un fitto calendario di tre giorni di treni storici, con locomotive a vapore, antiche littorine perfettamente restaurate, carrozze d'epoca. Un tripudio festante di treni e di persone affolla la linea sin dalla giornata di venerdi e fino a stasera.
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Stazione di Roccaraso - La bandiera rossa del capostazione che funge da segnale di arresto e partenza dei treni |
Io ricordo un'altra tre giorni di una metà ottobre di 5 anni fa, passata a stretto contatto con la mia famiglia e questi luoghi sospesi; giornate altalenanti, come accade nei luogi di montagna ad autunno avviato. Ricordo la pioggerellina fitta nelle stazioni abbandonate e deserte, la bruma alzarsi dai binari ai piedi della Maiella, certi silenzi mistici che nessuno poteva scalfire. Anche un bell'albergo ricavato costruendo (e conservando) intorno ad un antico lavatoio pubblico. Ricordo, soprattutto, i giochi di bimba di mia figlia Eleonora sui luoghi che fecero da teatro alla ferrovia.
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Stazione di Roccaraso - Eleonora gioca con la bandiera del capostazione |
Sulmona, Cansano, Campo di Giove, Palena, Carovilli, San Pietro Avellana, Castel di Sangro, Roccaraso, Rivisondoli - Pescocostanzo. Pettorano sul Gizio. Il Quarto di Santa Chiara e l'Altopiano delle Cinque Miglia.
Lassù, come scrive Riccardo Finelli, "coi binari fra le nuvole".
Finora abbiamo giocato. Ma ora speriamo che torni il treno, quello vero. Quello che unisce i luoghi e sposta "le genti".
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